La moka: storia dell’ingegno italiano

In questo blog vi ho descritto moltissime moka ed abbiamo esaminato tutti i dettagli possibili ed immaginabili come il funzionamento, la capacità, il design, i materiali di fabbricazione, le eventuali funzioni supplementari ed il rapporto qualità – prezzo.

Ora – se siete d’accordo – è arrivato il momento di una spiegazione più generale a proposito delle moke, del funzionamento di quest’ultime e dei passaggi necessari per utilizzarle e sfruttarle al meglio.

La moka: una storia italiana

Moka

Alfonso Bialetti al lavoro nel suo laboratorio.

Questo prodotto è frutto dell’ingegno e della creatività di Alfonso Bialetti (1888 – 1970), uno dei più grandi imprenditori italiani della storia. Attualmente la moka è conosciuta in tutto il mondo come una delle più importanti icone del made in Italy ed il marchio è ancora oggi leader incontrastato del mercato. Pensate che sono state vendute più di cento milioni di moke prodotte dalle industrie Bialetti e che nel 2012 il marchio ha detenuto il 45,6% della quota di mercato mondiale ed il 66,1% del fatturato.

Piccola curiosità? Allora dovete sapere che Bialetti ha dichiarato che l’invenzione della moka fu ispirata osservando la moglie fare il bucato con una lavatrice chiamata lisciveuse. Quest’ultima possedeva una sorta di caldaia, al cui interno si doveva mettere acqua, detersivo e panni sporchi, ed un tubo, la cui estremità superiore era forata. L’acqua, una volta giunta a temperatura, risaliva lungo il tubo per poi raffreddarsi e riscendere. Questo procedimento serviva per sciogliere il detersivo, il quale poteva meglio spargersi sui panni.Effettivamente la moka – lo scoprirete continuato a leggere questo articolo – funziona in maniera molto simile alla lisciveuse!

Ed oggi che fine ha fatto il marchio Bialetti? Date un’occhiata a questo articolo e scoprirete che molti dei prodotti di quest’azienda fanno parte delle eccellenze: Le migliori moka – Top3 e confronto.

I benefici ed i rischi del caffè

La moka è uno strumento davvero onnipresente in tutto il mondo, perfetto per preparare il caffè simile all’espresso del bar: piuttosto forte, scuro e cremoso. Sicuramente tutti voi avete già assaggiato questa bevanda e molti dei miei lettori ne sono rimasti completamente innamorati!

Ovviamente il caffè – non penso di dire nulla di sorprendente – è ricco di caffeina, una sostanza estremamente studiata dagli esperti in quanto può vantare diversi benefici a favore della salute di coloro che amano bere questa bevanda. Volete saperne di più? Allora vediamo quali!

moka

La struttura chimica della caffeina.

I benefici del caffè

  • Il caffè può vantare un effetto anoressizzante, perfetto per diminuire l’appetito e per favorire la dieta.
  • La caffeina è in grado di stimolare l’utilizzo dei grassi a scopo energetico, qualità perfetta per favorire il dimagrimento. Quest’ultimo è anche favorito dalla proprietà termogenetica del caffè, utile per aumentare la quantità di calore bruciate durante il giorno
  • Il caffè può vantare un effetto tonificante e stimolatorio sulla secrezione gastrica e su quella biliare, facilita la digestione.
  • In caffè ha un effetto tonico e stimolatorio sia sulla funzionalità cardiaca che su quella nervosa. Ecco perchè coloro che soffrono di insonnia non dovrebbero bere questa bevanda dopo cena, soprattutto se vogliono dormire un po’!
  • All’interno del caffè sono state trovate altre sostanze, apparentemente antinfiammatorie, antimutagene e antiossidanti.

Tuttavia l’abuso di questa bevanda può anche avere alcuni effetti nefasti sulla nostra salute, per questo motivo vi consiglio di non bere più di quattro – cinque tazzine ogni giorno. Vediamo quali sono i rischi che l’abuso da caffè può causare al nostro organismo.

I rischi del caffè

  • L’effetto stimolatorio del caffè potrebbe causare danni al sistema digerente, soprattutto quando ne viene fatto un consumo elevato.
  • La stimolazione della funzione cardiaca e della funzione nervosa potrebbe rivelarsi dannosa e causare tachicardia, tremori e sbalzi di pressione.
  • L’effetto inibitorio del caffè agisce sull’assorbimento del ferro e del calcio e – di conseguenza – può favorire l’instaurarsi di quadri anemici ed osteoporotici.

Il funzionamento della moka

moka

Ovviamente ne esistono moltissimi modelli differenti in circolazione ma il funzionamento è sempre lo stesso: intuitivo e facile. Scopriamo assieme i punti principali!

1. Il caffè di prova

Non appena acquistate una nuova moka, vi consiglio di fare almeno un caffè di prova. Questo procedimento vi permetterà di testare la funzionalità delle valvole e di pulire al meglio la vostra caffettiera. Ovviamente non si tratta di un’operazione difficile in quanto dovrete semplicemente comportarvi come se voleste fare un caffè classico, ma utilizzando acqua e fondi usati. Mi raccomando di gettare il tutto una volta raggiunta la temperatura di ebollizione!

2. Preparare il caffè – Qualche consiglio –

Non è un procedimento difficile, ma vediamo assieme i punti principali! In primo luogo dovete aggiungere l’acqua all’interno della caldaia. Un consiglio? Non esagerate e riempite la caldaia solamente per metà della sua capienza, altrimenti avrete un caffè fin troppo acquoso.

In seguito dovrete aggiungere il caffè nel filtro a imbuto.
Un consiglio? Mi raccomando di non premere eccessivamente il caffè, altrimenti quest’ultimo risulterà fin troppo forte e faticherà ad uscire.

Una volta effettuate queste operazioni preliminari, potrete mettere la moka sulla fonte di calore e regolare la temperatura.
Un consiglio? Se utilizzate un fornello a gas, allora la fiamma non deve superare il bordo del bollitore.

Infine vi consiglio di spegnere il fuoco quando l’espresso smette di fuoriuscire dal camino e fate tranquillamente uscire la crema. Se non spegnete il fornello, allora il caffè rischia di essere bruciato dal vapore presente nella caldaia ed il sapore sarà particolarmente cattivo, soprattutto se non amate il caffè forte ed i gusti tostati.

3. Le piccole astuzie da conoscere

  • Il livello dell’acqua all’interno della moka deve sempre rimanere al di sotto della valvola di sicurezza. Effettivamente dovete sapere che superare questa soglia potrebbe causare perdite d’acqua.
  • L’acqua filtrata migliora il gusto e la qualità del caffè.
  • Ogni mese vi consiglio di far bollire dell’aceto all’interno della moka per rimuovere calcare e macchie.
  • Se macinate in casa i chicchi di caffè, allora cercate di ottenere una polvere piuttosto grossolana.